Crescere per contare, due parole sul percorso fatto
Si è appena concluso il primo ciclo romano di incontri nell’ambito dell’iniziativa “Crescere per contare”, dedicata all’empowerment della leadeship al femminile. Un successo confermato dalla partecipazione costante di ca. 15 persone, in media, per ogni incontro.
Un percorso proficuo, che attraverso la sapiente regia della Relatrice e Coach Libera Del Lungo, e la capacità delle socie di mettersi in gioco, ha offerto nuovi strumenti di consapevolezza per conoscere meglio se stesse ed il contesto in cui si opera e con cui ci si confronta.
Passo dopo passo, le partecipanti sono partite dalla ricerca di consapevolezza di sé, si sono allenate sulla comunicazione, strumento madre dell’essere umano, per identificare il proprio stile sociale con le rispettive caratteristiche e quelle delle altre, soffermandosi nelle pieghe dell’assertività femminile fino ad imparare la dolce arte della negoziazione, così importante sia nel nostro quotidiano che nel lavoro.
Di seguito il racconto del percorso attraverso alcune delle impressioni raccolte fra le socie che hanno partecipato:
“E' stata una bellissima esperienza di conoscenza delle altre persone e una crescita personale. Porto a casa è il fatto che la mia unicità - pur sempre migliorabile e da migliorare sotto molti aspetti - ha un valore importante e la consapevolezza di quello che siamo è la nostra arma vincente. Approfondire modi e tecniche per leggere con trasparenza punti di forza e debolezza propri e degli altri può aiutare la relazione e facilitare il raggiungimento dell'obbiettivo desiderato.
Diffonderò anche l'affascinante scoperta dell'ideogramma cinese che significa ascoltare: con l'orecchio con gli occhi e con il cuore.
In sintesi il corso mi ha insegnato a percepire le persone con tutti i cinque sensi ben attivati e ad usare anche il mio sesto senso che però funziona solo se sono centrata in me stessa.
Mi auguro che questa esperienza abbia un seguito anche per il prossimo anno.”
“È stata un’esperienza che mi ha fornito la possibilità, attraverso la conoscenza e l’approfondimento delle personalità delle altre partecipanti, di guardarmi dentro con sincerità, individuare i miei bisogni e capire come è possibile arrivare a degli obiettivi di benessere importanti.”
“Il corso è stato molto utile per smetterla con le manie di perfezionismo da ricercare ad ogni costo e guardare più gli altri con le loro debolezze e fallibilità in modo da lavorare e vivere secondo un nuovo equilibrio cioè più serenamente”
“Mi ha insegnato a imparare a fermarmi, a riflettere su me stessa,
a pormi delle domande personali su di me, il mio lavoro, la mia vita quotidiana, le mie abitudini, i miei obiettivi, a darmi delle risposte sincere e chiare per aumentare la consapevolezza di me, migliorarmi, sentirmi più in armonia e serenità con me e gli altri e proiettarmi con maggiore coscienza verso gli obiettivi futuri.”
“Commenti sul corso: bellissimo! Ho seguito tutte le lezioni ed é stato davvero un percorso di conoscenza. Conoscenza degli altri e di se stessi. Maggiore consapevolezza dei propri limiti e un regalo di fiducia verso le proprie potenzialità. Spero di riuscire ad ascoltare di più e ad ascoltare con tutti i sensi anche i miei disagi. Spero ci sia un seguito per riuscire a pescare tante carte che ho solamente guardato con occhi sognanti. Grazie AREL”
“Ciò che mi ha particolarmente stimolato è la frase da cui siamo partite:
“Scegliere, per non far sì che gli altri scelgano per me”.
Essa prevede come primo passo l’essere più oggettiva nel valutare i propri limiti e soprattutto le proprie capacità e competenze. Ciò sembra ovvio, ma fermarsi per 5 pomeriggi a vedere come davvero ci percepiamo è una grandissima esperienza, perché, dopo lo stupore iniziale, si arriva ad una sensazione come quando, dopo varie ore di lavoro pesante in una stanza chiusa, si apre la finestra e si respira aria buona. Mi sono quindi concessa di guardare a me stessa con maggior obiettività buttando via un po’ di bagagli vecchi e consumati.”
“Non capitano spesso confronti professionali così schietti e proprio per questo spunto di autentica riflessione. Credo che proprio la condivisione ci fortifichi e ci renda più consapevoli!”
Scoperta, potenziamento delle proprie capacità, sistema di comunicazione degli skills e soprattutto valorizzazione dell’unicità femminile sono tra le motivazioni che inducono a ritenere importante proseguire il percorso di empowerment sia personalmente che con una nuova iniziativa targata AREL nel prossimo futuro.