Nella real estate community “Cassoela” vuol dire REAG

di Paola G. Lunghini

“Cassoela” (o più propriamente, e con l’accento ^ sulla u, Casoeula, o Cassoeula) è termine della gastronomia, e indica una "imponente composizione di verze e carni tipica del milanese, fino a pochi decenni fa tipica delle domeniche invernali" (la definizione è tratta da La Cucina Italiana, Grande Dizionario Enciclopedico del Corriere della Sera, ndr).
Le carni in oggetto sono costine di maiale, salsiccia a metro, salamini verzini, piedino e orecchio di maiale: insomma, è piatto non proprio leggero, da mangiarsi con il freddo, adatto a stomaci ben preparati, e certamente inviso ai vegani. Ma tant’è; e a Milano oggi sono capaci di cucinarla ormai in pochi.

Nella real estate community, invece, Cassoela vuol dire Leo Civelli.

Il parallelo non sembri irriverente. Da anni, infatti, nel colmo dell’inverno –lo sanno tutti– il patron di REAG (o meglio Duff&Phelps-Real Estate Advisory Group) invita tradizionalmente collaboratori e amici per gustare insieme l’«imponente composizione». Luogo dell’evento: sempre lo stesso vasto ristorante sito in una località dell’hinterland milanese che porta il languido nome di Burago di Molgora. Da anni (credo circa due decenni) Leo organizza tale festa, e da anni io inizio così come sopra la descrizione della stessa.

Leo, perdonami, ma questo mio incipit mi piace troppo per cambiarlo!…

Ora, però, l’ “aggiornamento”!

E’ stata, quella di venerdì 3 febbraio, una cena come sempre divertente, e gastronomicamente tradizionalista, anche se l’inverno in questi giorni anzicchè freddo intenso ha proposto atmosfere  un poco più tiepide: risotto alla monzese, Cassoela  -che volentieri si accompagna con la polenta -  vini robusti, “chiacchiere” carnevalizie. E allegra, a dispetto e alla faccia dei tempi ancora difficili... Molte risate hanno strappato infatti ai satolli commensali le performance di due bravissimi “illusionisti”… (Leo offre sempre anche  uno show: un tempo erano scatenate “ballerine brasiliane”, da un po’ di anni è cabaret & similia, ndr).

Un grande "piacere", inoltre: quello di aver potuto ascoltare anche -e per il sesto anno consecutivo– le parole dell’economista Andrea Boltho, che con il suo Outlook aveva aperto la Serata.

La relazione del Professore (Emeritus Fellow del Magdalen College dell’Università di Oxford, e componente dell’Advisory Board di REAG) è stata anche questa volta molto stimolante. Con l’eloquio “semplice”, concreto, brillante e spiritoso che lo caratterizza, Boltho ha parlato degli “shock”: Brexit, Trump e quesito referendario. Sintetizzo. Senso di malessere; sparirà di qui a dieci anni l’euro?; non stiamo andando affatto nella  “giusta direzione”. USA: “poca presidenzialità”, speriamo Trump non prenda “davvero” decisioni “economiche”! Andiamo verso un periodo protezionistico, del tipo 1929/1933 -dazi sull’import Cina, Messico, etc, “faremo un muro bellissimo”. Rispetto ai due shock di cui sopra, il “caso Renzi” è all’acqua di rose!!! Economicamente, però, il clima sta migliorando, anche se non si può certo parlare di euforia. Finalmente c’è un po’ di inflazione, il che è (seppur stranamente) un fatto positivo. E’ la deflazione il “gran male". E l’immobiliare?: l’indebolimento dell’euro attira capitali, e i tassi di interesse sono come non si erano mai visti. Boltho ha concluso con una nota di warning: per il real estate è presto per poter cantar gloria di ripresa. In ogni caso, ora c’è un po’ di speranza.

In Sala, come sempre (oltre al numeroso Team di REAG, molti erano i responsabili degli uffici esteri della Società), c’erano diversi ospiti-amici, tra cui anche alcuni volti ben noti della community, come Oliviero Tronconi, Politecnico di Milano, e Gianni Verga (il quale Gianni, anche se dalla penultima tornata non è più assessore della Giunta comunale milanese, fa talmente tante cose che non so proprio come citarlo...).

C’era Sestilio Paletti (Filcasa), ormai anche “scrittore”. Mi ha anticipato che presto presenterà a Milano, ufficialmente, la sua appena pubblicata "autobiografia" ( cfr mia recensione al link  su www.internews.biz).

E c’era, incredibile dictu, visu et auditu, Paolo Crisafi, Direttore Generale di Assoimmobiliare, in gran forma.

A far corona a Paola Ricciardi (che di REAG- Duff&Phelps division è Managing Director) anche alcune Ladies di AREL-Associazione Real Estate Ladies, di cui Paola è Socia Fondatrice e di cui è stata anche Vicepresidente.

A tutti gli invitati REAG ha distribuito il consueto piccolo rustico gadget in legno (questa volta era un divertente cavatappi ), con l’immancabile scritta –ricordo.

Si replica, spero, a febbraio 2018.

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