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Gli edifici e gli spazi della riconversione urbana della Alfa Romeo, situata fra la vecchia Fiera e viale Sarca, sono stati l’oggetto del piacevolissimo incontro organizzato dalla nostra Associazione con l’obiettivo di promuovere la conoscenza dei territori che hanno fatto, in una diversa epoca e con altri intenti, la storia dei nostri centri urbani e oggi vengono trasformati in luoghi nuovi necessari allo sviluppo delle città.
Queste trasformazioni sono il frutto di lunghissimi disegni strategici e nell’occasione della visita al Parco Vittoria, attraente quartiere residenziale, progettato da Guido Canali sul masterplan di Gino Valle, sono stati raccontati nel loro succedersi temporale, sociale e storico politico dal padrone di casa, Maurizio Aloise, Direttore Generale di Vittoria Immobiliare S.p.A, da Mauro Panigo, Partner e General Manager di LAND, da Giancarlo Tancredi, Direttore del Settore Pianificazione Urbana Attuativa e Strategica del Comune di Milano, da Gianni Verga, già Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano, da Guido Nicelli di Interimmobili e da Francesca Zirnstein, Presidente di AREL e Direttore Generale di Scenari Immobiliari.
La visita si è svolta in un ricco avvicendamento di campi interni ed esterni, di descrizioni di insieme con l'introduzione di elementi tecnici ed economici, digressioni in aneddoti, informazioni sui passaggi urbanistici, con inquadrature suggestive che potrete cogliere dalle immagini realizzate dal nostro fotografo ufficiale Matteo Valle e da quelle gentilmente inviate dalle socie (Manuela Bettiga, Lisa Benevento, Tiziana Cristini).
Sei torri e due edifici in linea costituiscono la parte edificata di Parco Vittoria, realizzata intorno al parco interno che lungo il perimetro si allarga nei giardini privati delle unità residenziali poste a piano terra.
All’esterno i fronti appaiono compatti, i materiali e i colori densi e le altezze sicure; all’interno le superfici degli appartamenti si articolano in unità singole e duplex, arricchite da viste e aperture verso l’esterno in terrazzi e portici.
Giochi di luci e ombre, di tagli e di spazi, ci sono stati illustrati, con abilità e gentilezza, dai tecnici di Interimmobili nella parte terminale della visita alle unità abitative lasciateci a disposizione per il nostro incontro.
L’accoglienza di Interimmobili ha permesso che la serata terminasse con il consueto aperitivo nell’attico al tredicesimo piano (allestito dalle nostre socie Francesca Mecchia e Sabrina Suma), con vista su Milano, sui flussi di automobili e persone, sulle luci della sera e su tutte quelle operazioni immobiliari che con il tempo scopriremo.
Cosa rimane alla nostra Associazione di questo incontro oltre al grande bagaglio di informazioni e conoscenza?
Alla nostra Associazione rimane il riscontro del valore del progetto #ARELONSITE, rimangono nuove relazioni, che sono il reale tesoro di AREL e l’evidenza della qualità professionale al femminile, che vede nella competenza gestionale di questa metà del cielo, “capacità di svolgimento di ruoli multipli, capacità di generare cooperazione e coinvolgimento realizzata in modo informale ed empatico”, una chiave di lettura e di azione fondamentale.
Nell’occasione, oltre ai nomi già citati, un particolare ringraziamento va alle colleghe che operano nelle società che sponsorizzano #ARELONSITE (Abaco Team, Biesse, Cosentino, Idea Fimit sgr, Isg, Living Office, Studio Maggi, Milano Notai, Reag, Real Consultant, Revalo, Sedus) e ad Alessandra Tomassetti per l’indispensabile contributo organizzativo.
