ROOFdinners #1/3 – le normative

A cura di Inge de Boer e Denise Houx

Mercoledì 20 Aprile si è svolto il primo dei tre ROOFdinners. Al seminario, durato circa due ore, e a cui ha fatto seguito la cena sul tetto di Palazzo Marino, hanno partecipato i rappresentanti di diversi comuni sia italiani sia olandesi, spiegando i modi e le potenzialità di realizzazione dei tetti verdi intensivi. Nella sala era presente un pubblico di professionisti tra cui architetti, ingegneri, geometri, specialisti del verde, apicoltori, costruttori, giornalisti e amministratori comunali.

 

Il significato dei tetti verdi

L’incontro, organizzato dai due architetti Inge de Boer e Denise Houx, era incentrato su “le normative e i soggetti coinvolti”. L’ingegnere olandese Joris Voeten (Urban Roofscapes) ha aperto la conferenza mostrando le enormi potenzialità di un tetto verde intensivo per affrontare e risolvere le sfide dei nostri centri urbani in relazione a problemi sia di carattere puramente ecologico, qualità dell’aria e del vivere, sia di carattere ambientale, in ragione dei cambiamenti climatici (aumento delle temperature, diminuzione delle piogge ma aumento della loro intensità).

In quest’ottica il cosiddetto ‘system-roof’ riesce ad integrare soluzioni come la raccolta delle acque piovane e l’uso dei panelli solari, creando delle sorti di “layer funzionali” al tessuto urbano già esistente e fortemente sfruttato a livello strada.

 

Lo stato attuale a confronto

Nel seminario diversi rappresentanti delle municipalità presenti hanno mostrato al pubblico di professionisti le loro strategie per facilitare la realizzazione dei tetti verdi intensivi: Milano ha presentato la propria indagine, appena conclusa, sulla presenza dei tetti verdi e sul suo potenziale, Bolzano ha raccontato la propria esperienza sull’utilizzo dell’Indice di Riduzione dell’Impatto Edilizio (RIE), ormai in vigore da più di dieci anni, con lo scopo di contrastare il degrado climatico del nostro ambiente urbano.

Gli esperti olandesi, provenienti dalle municipalità di Amsterdam e Rotterdam, hanno mostrato l’importanza di collaborazioni, sia tra le varie amministrazioni, sia tra il settore pubblico e quello privato. Parlano di roofscapes, quindi di paesaggi urbani da realizzare sui tetti, con verde, raccolta di acqua piovana, produzione di energia pulita e attività sociali ed aggregative. Incentivi e supporti economici ai privati, una comunicazione forte (per esempio tramite un roof-festival), esempi funzionanti e un business model positivo sono gli ingredienti che possono rendere un successo questa promozione per l’utilizzo dei tetti piani nelle città.


Una tavola rotonda ad hoc

Vista la compresenza di cinque comuni, oltre a Milano e Bolzano per l’Italia si è aggiunto Bologna (con il progetto BlueAp), le organizzatrici in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e il Consolato Generale a Milano, hanno dato loro l’opportunità di incontrarsi in una tavola rotonda, che ha preceduto il seminario, per uno scambio diretto di esperienze e strategie.

In poco più di due ore i vari delegati hanno presentato lo stato attuale della situazione nelle proprie città riguardo alla realizzazione di tetti verdi intensivi. Il Politecnico di Milano (dipartimento ABC), anch’esso presente alla riunione, ha fatto riflettere, in base alle proprie ricerche effettuate, sulle varie possibilità di trovare soluzioni tecniche ed urbanistiche per affrontare i cambiamenti climatici, ormai urgenti. Il pomeriggio si è concluso con una discussione animata dalla quale è emersa la necessità di rivedersi per scambiare ulteriori esperienze ed opinioni sul tema.

La cena sul tetto

Il seminario si è concluso in serata con una cena informale sul tetto di Palazzo Marino, alla quale hanno partecipato anche l’Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura Alessandro Balducci (che insieme alla collega, l’Assessore del settore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Verde,  Chiara Bisconti, ha messo a disposizione le sale e la terrazza) e il Console Generale dei Paesi Bassi, David de Waal. Le organizzatrici dell’evento hanno allestito il tetto del Palazzo con il verde offerto dal Vivaio Riva, Bloembagz e le erbe aromatiche di L’essenza delle erbe Foo’d di Davide Oldani.

Durante questo ROOFdinner, preparato da Le Madeleine catering e banqueting, è stato servito del Prosecco della Franciacorta (Green Vegan), gentilmente offerto da Quadra .

Sono in programma altri due incontri di ROOFdinners. Gli argomenti saranno le potenzialità economiche e tecniche (12 maggio, Milano) e la biodiversità tra vegetali ed individui (13 maggio, Torino). Sono ancora disponibili alcuni posti per questi due incontri.

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ROOFdinners è organizzato con il sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano e in collaborazione con la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano.

L’iniziativa è sotto il patrocinio del Comune di Milano, della Fondazione dell’Ordine degli Architetti Milano, dell’Inarch Nazionale, dell’ANACI Lombardia, dell’ANCE e Il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.

Sede
Via Bernardo Quaranta, 40
20139 Milano

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