Face to face con Roberta Roffi

Roberta Roffi
Business Development & Marketing Manager e Responsabile degli eventi formativi R2M Solution

Roberta Roffi Profile | Linkedin

Cara Roberta si inizia sempre questa breve intervista con una breve descrizione della propria attività…

Sono forse una figura professionale con un percorso un po’ atipico: la mia conoscenza del mercato immobiliare nasce dall’esperienza maturata nell’organizzazione di eventi quali MIPIM e MAPIC. Uno dei progetti a cui mi sono dedicata in questo contesto è stata la promozione della trasformazione tecnologica del settore con lo sviluppo di un’area destinata a soluzioni innovative. Oggi la mia “missione” continua ad essere quella di rendere accessibili ai professionisti della filiera soluzioni tecnologiche e servizi integrati, che migliorino la digitalizzazione, la sostenibilità e l'efficienza energetica degli edifici. Nello specifico, all'interno di R2M Solution, società di ingegneria attiva nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, mi occupo di business development, marketing e di eventi formativi.

Come sta evolvendo il tuo settore e quali le novità più interessanti?

La sfida al cambiamento climatico pone il Real Estate ad un bivio, grazie anche alla finanza green. Occorre sostenibilità vera: questo salto di qualità sarà possibile solo grazie ad una digitalizzazione dei processi edilizi dalla fase di progettazione, a quella di costruzione, gestione e decommissioning, così come previsto dalla EU Taxonomy e dai modelli di economia circolare.
La sfida è grande e l'industria dello sviluppo immobiliare, al momento, disgregata. Serve “unire i puntini” creando un ecosistema che permetta un reale passaggio di aggiornamenti e formazione su nuovi strumenti, opportunità e conoscenza di best practice.
Ogni progetto è sempre l’occasione per fare la differenza nella comunità, con impatti diretti sull’ambiente, è questo l’impegno che condivido con il team di R2M.

Quale il valore di una associazione di genere?

Un’associazione di genere come AREL, offre l’opportunità di creare uno spazio di inclusione per le donne professioniste di un settore - come quello immobiliare - ad oggi ancora molto maschile.
L'associazione facilita la creazione di una rete di contatti tra le professioniste del settore, che possono imparare dalle altre socie, condividere le loro esperienze e acquisire nuove competenze, creando così una comunità di sostegno reciproco e opportunità di crescita grazie al confronto e allo scambio di informazioni e conoscenze.
Può realmente diventare un punto di riferimento, promuovendo una cultura aziendale inclusiva, portando lo sviluppo immobiliare a divenire un settore più equo e diversificato, che rifletta meglio la società in cui viviamo.

In quali aspetti della vita professionale delle nostre socie possiamo essere efficaci?

Credo che AREL possa avere un ruolo sempre più attivo nell’aiutarci a diffondere il punto di vista femminile nel settore, fornendo nuove prospettive e soluzioni innovative, grazie anche alla collaborazione con altre associazioni in modo da promuovere un cambiamento significativo a livello sociale e professionale.
Ritengo altrettanto importante riuscire a fornire risorse e opportunità di formazione per le professioniste che desiderano sviluppare le loro competenze e crescere professionalmente. I tavoli di confronto permanente sono già un ottimo strumento che permetterà di mettere a fattor comune conoscenze ed esigenze con l’obiettivo creare un reale passaggio di informazioni e far dialogare fattivamente i diversi attori della filiera.

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