Gestione dei Beni Ecclesiastici: report del Business Lunch con Marilina Colella

Torna a Roma a il Business Lunch con un incontro molto interessante sulla Gestione dei Beni Ecclesiastici con la Socia AREL Marilina Colella, che da anni opera nel settore con la propria società, oltre ad essere Docente della stessa materia presso la Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Gregoriana.

 

Business Lunch con Marilina ColellaLe numerose Socie presenti, sono state introdotte, con un linguaggio chiaro e pragmatico, in un mondo immobiliare inconsueto per la maggior parte delle partecipanti. Sono state fornite alcune coordinate essenziali di orientamento per approcciare la conoscenza di un patrimonio enorme, formatosi nel corso dei secoli, essenzialmente attraverso lasciti, e che si compone di due ambiti principali: i beni di Culto gestiti dalla Chiesa ed i beni delle Congregazioni.

 

Per quanto riguarda i beni della Chiesa, è del 20 maggio 1985 la legge che, sotto il governo di Bettino Craxi, ha fissato le disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e con cui viene costituito L’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero cattolico a cui fa capo anche la gestione dei beni temporali

Da quegli anni il patrimonio dei beni di Culto viene gestito attraverso le Diocesi che in Italia sono 220. Territorialmente simili alle Provincie italiane, anche se non coincidenti con quest’ ultime, anzi in qualche caso i territori sono molto diversi, ognuna ha un Istituto ed un Responsabile dei Beni Culturali. Fra le più importanti in termini di valore patrimoniale sono Milano, Napoli, Torino e Venezia.


Altro capitolo quello delle Congregazioni che gestiscono l’altro grande ambito immobiliare. In Italia sono ca. 920 di cui la maggior parte, circa un terzo, sono Congregazioni religiose femminili.

Tutte hanno il proprio “Carisma” che rappresenta il patrimonio spirituale di ciascun istituto e che costituisce il riferimento di tutte le sue attività. Per cui gestiscono in relazione al Carisma, Ospedali, piuttosto che case di accoglienza, assistenza agli anziani, scuole, etc. Sono poi caratterizzate da una organizzazione gerarchica molto precisa sia in termini territoriali che di potere decisionale con le Case Generalizie ed i relativi Rappresentanti legali, al vertice della piramide. Nonostante questa organizzazione sta diminuendo sempre di più la capacità di gestione delle Congregazioni, soprattutto a causa della mancanza di vocazioni. Molti i temi e gli argomenti trattati anche su Roma dove il 25% del patrimonio immobiliare è del Vaticano, e dove sono presenti alcuni ambiti di cui i Patti Lateranensi stabilirono l’Extraterritorialità rispetto allo Stato Italiano.


Una vera e propria lezione, condotta con grande metodo e competenza, che si è svolta in un clima serio a cui però non sono mancati momenti di convivialità e di leggerezza.

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20139 Milano

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