Le lettere di intenti sono vincolanti?

Innanzitutto, chiariamo che cosa è una lettera di intenti, che nella prassi dei contratti viene generalmente identificata con l’acronimo LOI (“Letter of Intent”) o anche MOU (“Memorandum of Understanding”). La lettera di intenti è un documento che le parti si scambiano nella fase preliminare, nelle trattative iniziali volte a impostare un rapporto contrattuale, generalmente complesso (in ambito immobiliare, ad esempio, un contratto di acquisizione, un contratto di sviluppo immobiliare, ma anche un affitto di ramo di azienda, una locazione etc…).

Lo scopo della lettera di intenti è in generale quello di descrivere l’operazione che le parti vogliono porre in essere, registrare il procedere delle trattative e regolamentare l’andamento delle stesse, attraverso la previsione di obblighi di condotta a carico di entrambe le parti.
Con la sottoscrizione di una lettera di intenti le parti non si obbligano alla conclusione di un determinato contratto o di una determinata operazione ma si impegnano, per un periodo di tempo ragionevolmente necessario per giungere alla stipula di un accordo preliminare, a comportarsi in buona fede, ad astenersi dal negoziare con terzi la medesima operazione e, assai sovente, anche a mantenere confidenziale il contenuto della medesima.
Pertanto, la risposta al quesito posto è la seguente: le lettere di intenti sono documenti che non vincolano le parti alla stipula di un contratto e/o di una pluralità di contratti ma aiutano le parti stesse ad organizzare e regolamentare i vari step per giungere - auspicabilmente ma non necessariamente - alla conclusione dei medesimi. Esse stabiliscono tuttavia, a carico di entrambe le parti, un obbligo di negoziare in buona fede i termini e le condizioni del/i contratto/i e, a carico della parte che potrebbe avervi interesse, un obbligo di astenersi, per un periodo di tempo determinato, dal negoziare con terzi la medesima operazione. Assai sovente le lettere di intenti prevedono anche, a carico di entrambe le parti, un obbligo di confidenzialità in relazione ai termini e condizioni oggetto delle trattative in corso.

 

Avv. Giulia Comparini – partner Cocuzza & Associati, studio legale, Milano

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