Business ai tempi del Coronavirus, ANCE giovani

di Regina De Albertis

Siamo qui e dobbiamo vivere, con le giuste limitazioni e con la più alta “auto responsabilità”, ma dobbiamo VIVERE la nostra mutata quotidianità.
Da quasi due mesi oramai, le nostre realtà sono mutate, cambiate, trasformate in modo repentino e inaspettato.
Tutti noi -imprenditori, impiegati e operai- ne siamo stati fortemente colpiti in maniera trasversale e, quanto mai, democratica.

Inizialmente, la paura, figlia dello smarrimento dinanzi a quello che stava accadendo, riempiva gran parte delle nostre giornate, delle nostre realtà lavorative e anche (e forse soprattutto) di quelle personali. Ben presto, però, in tutti noi è nata una nuova consapevolezza, un nuovo sentimento, una nuova concezione del contesto che ci troviamo ad affrontare: questa tragedia non può (e non deve) annullare e cancellare il nostro futuro!

Noi giovani imprenditori ci siamo resi conto che, per la prima volta da decenni, abbiamo la possibilità di indirizzare e cambiare il nostro domani, di plasmarlo, di renderlo nostro e dei nostri figli, così come hanno fatto i nostri nonni dopo la più grande tragedia del secolo scorso ed i nostri padri negli anni successivi.Questo periodo rimarrà impresso nelle nostre menti e nelle nostre esistenze per molto tempo. La nostra vita ha subito e subirà ancora delle modifiche, ma gradualmente tutto riprenderà, riapriranno le imprese, torneranno ad animarsi le strade ed i parchi, gli esercizi commerciali, gli uffici e le scuole e ricominceremo a sentire i rumori dei cantieri all’opera.

Nel frattempo, però, non possiamo e non dobbiamo rimanere inerti in attesa che tutto passi: oggi siamo qui e dobbiamo vivere, con le giuste limitazioni e con la più alta “auto responsabilità”, ma dobbiamo VIVERE la nostra mutata quotidianità. È una sfida nuova e diversa, perché il mondo oggi è diverso: cogliamo, allora, l’occasione per CRESCERE con nuove modalità, per confrontarci con nuove realtà.

Oggi dobbiamo quindi dare un segnale: sia le nostre imprese, che il nostro comparto produttivo, sono in grado di riaprire rispettando tutti i protocolli di sicurezza.

Questo periodo di chiusura è servito proprio per pensare alle modalità operative e ad una nuova organizzazione del lavoro più funzionale e rispettosa dei precetti sanitari utili ad evitare il propagarsi del contagio.Siamo ben consci che l’emergenza sanitaria non è finita, e non finirà a breve, ma abbiamo il dovere morale, sociale ed etico di ragionare da imprenditori e pensare al bene e al futuro dei nostri dipendenti, dei nostri collaboratori, delle nostre imprese e del paese intero. Oggi abbiamo l’obbligo morale di guardare oltre, di guardare al futuro e di farlo subito.

Ripartiamo nel rispetto della salute nostra e dei nostri collaboratori per garantire il futuro al nostro lavoro e ai nostri sacrifici.

Noi giovani costruttori ANCE ci siamo e siamo pronti al cambiamento ma questo cambiamento non potrà mai essere messo in piedi senza un nuovo inizio Come sempre, andiamo avanti oggi più che mai con una consapevolezza, e con più forza.

Sede
Via Bernardo Quaranta, 40
20139 Milano

Contatti
Phone: +39 02 39297879
arel@arelitalia.com
presidente@arelitalia.com

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