Webinar AREL: Il testamento questo sconosciuto

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Il 27 maggio alle 18.30 si è svolto un secondo appuntamento dedicato alla successione e in particolare allo strumento del testamento. La notaio Giulia Clarizio e l'avvocato Francesca Mesiti hanno fatto luce su alcuni aspetti legati alla pianificazione del post mortem. Scegliere di pianificare la successione del nostro patrimonio non solo è un diritto ma è anche un dovere di tutti noi che non va assolutamente trascurato E’ anche un dovere quando abbiamo una famiglia da tutelare, o qualcuno con cui condividiamo la nostra vita o, semplicemente, persone care a cui pensare. Scegliendo di non pianificarla corriamo il rischio che il nostro patrimonio - sia che esso sia ingente sia che non lo sia – subisca destinazioni inimmaginabili e talvolta anche non gradite dai superstiti suoi cari. L’importanza di tale scelta spesso è sottovalutata per molti motivi: dal nord al sud viviamo il pregiudizio del “fare testamento”; o perché, erroneamente, pensiamo che il dovere di compiere la pianificazione successoria compete solo a chi è in possesso di patrimoni ingenti e, invece, come ho spiegato, ci sono diverse ragioni per cui risulta fondamentale ed imprescindibile per tutti noi pianificare la successione ereditaria a prescindere dall’entità del nostro patrimonio. (solo l’8% degli italiani pianifica il trasferimento intergenerazionale della propria ricchezza, a fronte dell’80% degli inglesi).

Chi scrive o detta un testamento compie un atto di volontà per dare voce a desideri e ad aspirazioni personali ma anche a delle strategie familiari che non sempre le norme possono assecondare senza una espressa e specifica volontà. In questo senso, il testamento è uno strumento di emancipazione perché si presenta innanzitutto come un atto derogatorio alle regole della successione stabilite dal nostro legislatore per il caso in cui, ferme e inderogabili talune norme, il testatore esprima una volontà specifica sia a contenuto patrimoniale che anche no. E’ necessario quindi scegliere in quale modo destinare il patrimonio accumulato nel corso della nostra vita, come farlo e quali strumenti utilizzare.

La pianificazione ci consente di decidere come e a chi destinare i propri beni; di tutelare i propri cari; di fare in modo che i beni vadano alle persone care e non agli altri eredi, di evitare le liti ereditarie; di ottimizzare la fiscalità successoria ed evitare oneri a carico degli eredi. Le aliquote d’imposta relative alla successione vanno dal 4% per i discendenti in linea retta fino all’8% per gli altri eredi, con franchigie molto ampie, fino ad 1 milione di euro per i discendenti in linea retta. Al contrario, nel resto d’Europa, le aliquote per i parenti di primo grado arrivano invece fino al 19% in Germania o sino del 40% nel Regno Unito e in Francia o sino al 34% In Spagna.

Sede
Via Bernardo Quaranta, 40
20139 Milano

Contatti
Phone: +39 02 39297879
arel@arelitalia.com
presidente@arelitalia.com

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