La quarta visita del progetto #ARELONSITE a Roma: racconto e immagini
Dopo l’assaggio di dolce vita del giovedì, il weekend AREL inizia a tutti gli effetti il venerdì 24 alle 14.00 con la visita della sede nuova di zecca di BNL/BNP Paribas.
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La quarta visita del progetto #ARELONSITE inizia alla Stazione Tiburtina, riguardando l’importante infrastruttura romana, inaugurata nel 2011. Ci accompagnano gli Architetti, Camilla Calviello, Direttore Area Tecnica e Antonella Antonilli, Coordinatore Senior dello studio romano A.B.D.R Architetti Associati. Proprio quest’ultimo è l’autore del progetto, capogruppo Paolo Desideri, vincitore del concorso bandito da FS con patrocinio del Comune di Roma. Insieme percorriamo la lunga galleria, che passa ad una altezza di circa 9 mt sopra i binari come un ponte, e che per questo svolge, come richiesto dal bando di concorso, anche l’importante funzione urbana di collegamento fra i quartieri che si trovano alle due estremità, separati fisicamente dal fascio dei binari. Gli architetti ci raccontano le problematiche e i vincoli da gestire nel corso della realizzazione e la complessità del processo, che ha richiesto il coordinamento di 28 diverse istituzioni. Ci descrivono il funzionamento della struttura, le vetrate laterali sono autoportanti e la copertura sostiene i volumi sospesi, le cosiddette " bolle" a cui sono appesi i numerosi materiali innovativi utilizzati. Dopo una breve pausa nella sala conferenze di RFI, ci muoviamo per iniziare la visita dell’headquarter. Qui ci accompagnano Giovanni Visconti, Development Manager di BNP Paribas Property Development Italy, Alfonso Femia, CEO di 5+1AA progettista del sito. Tra i soggetti coinvolti anche Riccardo Hopps, Segretario del Chapter Lazio del Green Building Council Italia. L'area è centrale e particolarmente indovinata, perché consente una riduzione dei tempi di connessione con Milano di circa 30 minuti rispetto allo scalo di Roma Termini. Il progettista ci illustra com’è cambiato il progetto rispetto alle richieste iniziali di BNP, che immaginava due torri comunicanti. L'edificio si sviluppa in orizzontale, creando due fronti che dialogano con il contesto urbano, inglobando e valorizzando la preesistenza vincolata, il serbatoio dell'acqua di Mazzoni. Ci conduce poi sulle terrazze che si trovano sul fronte verso Pietralata, e ci descrive i materiali: la ceramica di rivestimento che rende l'edificio mutevole, in relazione alla diversa luce del cielo durante la giornata e alle condizioni metereologiche. Stessa funzione svolta dal vetro sul lato opposto sottolineato da pieghe sul prospetto, il cui dettaglio realizzativo ha richiesto analisi approfondite circa i nodi di collegamento fra facciata e solai. Quello che il progettista non dice, ma che è ben chiaro a tutte noi, è che su quella terrazza respiriamo il futuro, con la consapevolezza che stavolta tutte le istituzioni hanno saputo cogliere l’occasione giusta per migliorare la città.
Da parte di AREL, un grazie a tutti i relatori, alle socie parte del Comitato Organizzativo di #arelonsite (Chiara Altamura, Francesca Bombelli, Claudia Galassi, Tiziana Galletta, Sabrina Suma), in particolare ad Amalia Bruno, Ilaria Vecchio e Susanna Zucchelli per il contributo alla realizzazione dell’evento. E ancora, alle colleghe che operano nelle società che sponsorizzano #arelonsite (Abaco Team, Biesse, Cosentino, Idea Fimit sgr, ISG, Living Office, Studio Maggi, Milano Notai, Reag, Real Consultant, Revalo, Sedus)